L’analisi della birra è un insieme di procedure scientifiche utilizzate per valutare la qualità, la sicurezza e le caratteristiche organolettiche della birra. Questo processo è fondamentale per garantire che la birra prodotta sia conforme agli standard di qualità previsti e soddisfi le aspettative dei consumatori. Le analisi della birra possono essere chimiche, microbiologiche, fisiche e organolettiche. Ecco una panoramica delle principali analisi effettuate sulla birra.
Analisi Chimica:
Determinazione del contenuto alcolico: Viene misurata la percentuale di alcol presente nella birra, che è uno dei principali parametri qualitativi e deve corrispondere a quanto dichiarato sull’etichetta. Misurazione del contenuto di zuccheri: Analisi dei carboidrati residui, principalmente zuccheri non fermentati, che contribuiscono al sapore dolce della birra. Acidità totale e pH: Misurazione del pH e dell’acidità totale, che influenzano il sapore, la stabilità e la conservabilità della birra. Contenuto di CO2: Analisi del livello di anidride carbonica, che determina la frizzantezza della birra e deve essere controllato per evitare sovrappressioni nei contenitori. Analisi dei composti amari: Misurazione degli alfa-acidi, derivanti dal luppolo, responsabili dell’amarezza della birra. Contenuto di polifenoli: Valutazione dei polifenoli, che influenzano il sapore, l’astringenza e la stabilità della birra contro l’ossidazione. Concentrazione di SO2: Misurazione dell’anidride solforosa, usata come conservante, per assicurare che rientri nei limiti di sicurezza.
Analisi Microbiologica:
Conteggio di lieviti e batteri: Monitoraggio dei livelli di lieviti e batteri, essenziali per garantire che la fermentazione si svolga correttamente e che non ci siano contaminazioni. Ricerca di patogeni: Verifica della presenza di microrganismi patogeni come Listeria o Salmonella, sebbene questi siano generalmente rari nelle birre a causa del contenuto alcolico e dell’acidità. Contaminazioni da batteri lattici: Analisi della presenza di batteri lattici, che possono provocare fermentazioni indesiderate e alterare il sapore della birra.
Analisi Fisiche:
Densità: La densità iniziale e finale della birra è misurata per determinare il grado di fermentazione e stimare il contenuto alcolico. Colore: La scala EBC (European Brewery Convention) è utilizzata per misurare il colore della birra, che varia dal chiaro al scuro a seconda degli ingredienti utilizzati. Torbidità: Misurazione della chiarezza della birra per rilevare eventuali particelle in sospensione che potrebbero indicare problemi di filtrazione o stabilità. Stabilità colloidale: Verifica della capacità della birra di rimanere limpida senza formare precipitazioni durante la conservazione.
Analisi Organolettica:
Degustazione: Un panel di assaggiatori esperti valuta il sapore, l’aroma, la sensazione al palato e il retrogusto della birra per assicurarsi che rispetti il profilo sensoriale previsto. Aroma: Viene analizzato il bouquet aromatico, che può includere note di malto, luppolo, frutta, spezie e altri aromi a seconda dello stile della birra. Carbonatazione: La sensazione di frizzantezza è valutata sia tramite strumenti che a livello sensoriale.
Analisi Nutrizionale* (se applicabile):
Calorie e contenuto di macronutrienti: Se richiesto, la birra può essere analizzata per determinarne il contenuto calorico e la composizione nutrizionale, inclusi carboidrati, proteine e grassi (anche se generalmente molto bassi).
I laboratori che eseguono analisi sulla birra possono cercare l’accreditamento secondo la norma *ISO/IEC 17025*. Questo accreditamento garantisce che i risultati delle analisi siano accurati, affidabili e riconosciuti a livello internazionale. Per i birrifici, lavorare con un laboratorio accreditato è importante per assicurare la conformità normativa e la qualità del prodotto.
Normative e Conformità
In Europa, la produzione e la vendita di birra sono regolamentate da normative specifiche, come il *Regolamento (UE) n. 1169/2011* sull’informazione alimentare ai consumatori, che stabilisce requisiti per l’etichettatura, incluso il contenuto alcolico, gli allergeni (come il glutine) e altri ingredienti. La conformità a queste normative è essenziale per poter commercializzare la birra legalmente.